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deblattizzazione

LE ESCHE GEL. IL MECCANISMO D’AZIONE

Contrariamente a quanto avveniva in passato con l’impiego di biocidi liquidi, le ESCHE GEL vengono applicate in modo preciso e localizzato in punti strategici, con l’ausilio di speciali pistole erogatrici.
Risultano molto più sicure dei classici trattamenti di disinfestazione e non determinando dispersione di principi attivi nell’ambiente.
Possono essere applicate con tranquillità anche in abitazioni, ristoranti, mense, e ospedali.

Contengono al loro interno una matrice alimentare altamente appetibile e principi attivi a bassa tossicità per l’uomo.

La grande efficacia di questi formulati risiede nel fatto che, dopo aver consumato l’esca, le blatte non muoiono immediatamente, ma hanno il tempo per tornare nel loro rifugio, dove sono annidati i propri simili.
Si aziona il cosiddetto Effetto domino: il principio dell’esca sfrutta l’abitudine degli scarafaggi di cibarsi anche di individui della propria specie morti e talvolta anche dei loro escrementi. In questo modo, l’insetticida passa da un insetto all’altro del nido, uccidendo anche gli esemplari che non hanno ingerito direttamente l’esca.

ORDINANZA COMUNALE sugli “INTERVENTI DI DEBLATTIZZAZIONE SULLA RETE FOGNARIA”.

Diversi comuni italiani, tra i quali quello di Bari, impongono a carico degli amministratori dei singoli condominii nonché ai proprietari dei singoli fabbricati e delle superfici scoperte:

L’obbligo di provvedere alla deblatizzazione delle reti fognarie e delle fosse settiche condominiali nonché delle griglie di raccolta delle acque attinenti alle parti comuni di pertinenza dei singoli condominii, a mezzo ditta specializzata nel settore.
L’obbligo di inviare al comune la certificazione attestante l’avvenuta deblatizzazione delle reti fognarie e delle fosse settiche condominiali nonché delle griglie di raccolta delle acque attinenti alle parti comuni di pertinenza dei singoli condominii, rilasciata da ditta specializzata nel settore, entro 15 (quindici) giorni dall’avvenuta deblatizzazione.

Di cosa si tratta

La deblattizzazione è la strategia di lotta contro quegli insetti che fanno parte dell’ordine dei blattoidei.

Le specie d’interesse più diffuse in Italia sono la blatta orientale, la periplaneta americana e la blattella germanica. Le blatte vivono in colonie, localizzabili perlopiù in ambienti “tranquilli”, ovvero lontano da luce e rumori.

Hanno abitudini notturne: più attive col buio e più refrattarie col sole. Si muovono principalmente per andare alla ricerca di cibo e, infatti, spesso gli scarafaggi si insediano nelle cucine e nei pressi dei depositi di rifiuti.Assolutamente inaccettabile è la presenza di scarafaggi in luoghi dove vengono lavorati alimenti, a causa dell’alto potenziale di trasmissione batterica, un grande fattore di rischio igienico.

Il servizio di deblattizzazione può essere eseguito mediante l’impiego dei seguenti dispositivi e formulati:

Fumigazioni con termonebbioggeno
Esche alimentari in gel
Trappole con attrattivi
Biocidi liquidi in sospensione concentrata

Abbiamo a disposizione la migliore produzione di attrezzature e formulati per eseguire trattamenti di deblattizzazione a regola d’arte.

Cosa prevedono gli interventi:

SOPRALLUOGO
Dopo un’accurata ispezione dell’area da deblattizzare, i nostri tecnici rilevano le cause dell’infestazione e la specie di blatta da disinfestare. Vengono inoltre segnalate eventuali carenze strutturali che permettono l’ingresso e la proliferazione delle blatte nelle aree interne.
PEST-PROOFING
Comprende tutte quelle misure, strutturali e non, che si possono adottare al fine di limitare la penetrazione e proliferazione degli infestanti. I nostri tecnici sono stati formati e addestrati non solo a rilevare e segnalare gli interventi di pest proofing utili, ma perfino a eseguirli direttamente.
FASE OPERATIVA
Le tecniche di controllo si differenziano in funzione alla destinazione d’uso dell’area da bonificare e alla tipologia di blatta da disinfestare, considerata la diversa biologia e condotta delle varie specie.

Per esempio la Periplaneta A. e la Blatta O. sono solite infestare le fognature, pertanto per combatterle si utilizzano soprattutto i termonebbioggeni, speciali apparecchiature che generano una nebbia insetticida, immessa ad alta pressione all’interno dei condotti fognari.

La blattella germanica, invece, è un infestante tipico delle abitazioni, industrie alimentari, ristoranti, bar, supermercati, ospedali ecc. Normalmente questo animale si trova nelle cucine, in crepe e fessure nei muri, dietro gli armadietti, all’interno dei motori dei frigoriferi e delle lavastoviglie, nelle stufe, nei fornelli e in tutti quei luoghi bui e umidi.

I trattamenti di disinfestazione vengono effettuati con l’impiego dell’esca gel ad uso professionale che permette interventi discreti, non invasivi, a basso impatto ambientale e che non richiedono di norma la rimozione di arredi e suppellettili. I locali trattati sono utilizzabili immediatamente dopo l’intervento.

Contattaci per maggiori informazioni: sopralluoghi e preventivi sono sempre gratuiti

BLATTELLA GERMANICA (Fuochista)

È lo scarafaggio maggiormente diffuso a livello mondiale. Si rinviene quasi sempre all’interno degli edifici ed è generalmente associato ad ambienti con temperatura moderata ed elevata umidità, come cucine e bagni.

Di piccole dimensioni, ha colore bruno-giallastro con due strisce longitudinali scure sul pronoto. Entrambi i sessi possiedono ali ben sviluppate pur non essendo in grado di volare. Questa specie ha la capacità di arrampicarsi con facilità sulle pareti e su qualsiasi superficie anche se liscia e verticale.
La femmina, nella sua vita, produce fino a 8 ooteche contenenti 30-40 uova, che trasporta fino alla schiusa. In condizioni favorevoli, può compiere un’intera generazione ogni 50-60 giorni e ha, per questo, un potenziale di infestazione elevatissimo.

La blattella germanica può trasmettere all’uomo agenti patogeni quali Salmonella, Escherichia coli, Bacillus spp, Clostridium spp. attraverso la contaminazione di alimenti o di utensili impiegati per la loro preparazione.

PERIPLANETA AMERICANA (Blatta rossa)

Questo grosso scarafaggio, tipico delle città portuali, è molto diffuso in Italia meridionale.
Predilige infatti condizioni di elevate temperature e umidità. In un ambiente urbano si può insediare in sistemi fognari e in condotti di aerazione.
Di colore rosso ferrugineo, può raggiungere le dimensioni di 5 cm.
Entrambi i sessi presentano ali ben sviluppate (nel maschio più lunghe dell’addome, nella femmina di pari lunghezza).

La femmina nella sua vita produce fino a 14 ooteche di color bruno scuro, lunghe circa 8 mm e contengono circa 14 uova. Le uova schiudono entro un paio di mesi e la maturità è raggiunta in circa 6 mesi.
Il potenziale infestante di questa specie può essere molto alto se non viene rallentato dal freddo invernale.
Le blatte rosse sono onnivore e il regime alimentare è simile a quello di B. orientalis.

Sono buone arrampicatrici e, dalle fognature, possono giungere all’interno di bagni o cucine tramite i tubi di scarico.

BLATTA ORIENTALIS (Scarafaggio nero)

È di colore nerastro lucente. Il maschio adulto presenta ali ben sviluppate (3/4 dell’addome), mentre la femmina adulta ha solo due brevi abbozzi alari.
Si osserva spesso all’esterno degli edifici, ma può colonizzare gli ambienti domestici in cerca di rifugio. Infesta frequentemente cantine, magazzini e altri luoghi freschi e umidi, annidandosi vicino agli scarichi fognari o dietro le tubazioni.

Questa specie non è una grande arrampicatrice e si avvista con più frequenza nei piani bassi delle abitazioni. Sono meno prudenti e più lente delle altre specie. Inoltre sono sensibili alla mancanza di acqua.

La femmina nella sua vita produce fino a 8 ooteche, contenenti fino a 20 uova, che trasporta per uno o due giorni e dopodiché le deposita.
Il suo regime alimentare include spazzatura, prodotti animali (compresi resti di animali morti), escrementi di uccelli e sostanze di origine vegetale.